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 Ven 22 Gen 2016

TERRE E ROCCE DA SCAVO: NUOVO REGOLAMENTO ALLE ULTIME BATTUTE

  normativa , rifiuti , terre e rocce da scavo

TERRE E ROCCE DA SCAVO: NUOVO REGOLAMENTO ALLE ULTIME BATTUTE

Facendo seguito alla nostra precedente informativa del 3 dicembre 2015, siamo nuovamente qui riuniti (…) a parlare di terre e rocce da scavo, con particolare riferimento allo stato di avanzamento dell’iter di approvazione del nuovo regolamento di origine governativa.

A che punto siamo? Siamo giunti al secondo esame preliminare, con il quale lo scorso 15 gennaio 2016 il Consiglio dei Ministri ha licenziato la proposta di regolamento recante la disciplina semplificata per la gestione delle terre e rocce da scavo (cfr. allegato I). Questo passo segue il primo esame preliminare del lontano 6 novembre 2015 e la chiusura della consultazione pubblica terminata il 19 dicembre 2015 (cfr. allegato II).

Proprio dalle evidenze emerse nel corso della consultazione e dall’esito della Conferenza Unificata Stato-Regioni, è uscito un testo modificato e integrato rispetto all’originale.

Le principali novità sono così riassumibili:

- con riferimento alle definizioni di cui all’art. 2, si registrano modifiche per quelle dei lavori che originano terre e rocce da scavo, nonché in merito al limite del 20% di presenza di materiali antropici (con metodologia di valutazione) ed alla eventuale presenza di amianto,

- sono stati introdotti maggiori chiarimenti sull’equivalenza del piano di utilizzo e della dichiarazione, ovviamente connessi a situazioni e obblighi differenti, nonché provvedimenti per rendere più adeguati i controlli,

- circa il piano di utilizzo, sono stati chiariti aspetti sui soggetti obbligati alla presentazione, sui tempi di inizio dei lavori, sulle procedure di campionamento e sulla conformità alle CSC, sugli aggiornamenti del piano,

- estensione di quanto previsto al Capo II (artt. 11-12-13) in tema di fondo naturale e CSC anche ai cantieri di piccole dimensioni o di grandi dimensioni non ricadenti in VIA e AIA,

- in relazione alla dichiarazione di cui agli artt. 21-22 per i cantieri di piccole dimensioni o di grandi dimensioni non ricadenti in VIA e AIA, sono numerosi i chiarimenti sui tempi di presentazione, sulle modifiche sostanziali e non sostanziali, sugli accertamenti analitici della matrice, sulle dichiarazioni di avvenuto utilizzo.

Si resta ora in attesa, prima della approvazione definitiva, del via libera da parte del Consiglio di Stato.





A cura di: Dott. Marco ABRATE


ALLEGATI
  Allegato I: Schema di DPR recante la disciplina semplificata per la gestione delle terre e rocce da scavo
  Allegato II: Consultazione pubblica

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