logo

In Evidenza

           

La foto del mese

Cosa ti fa pensare? Liberazione da un vincolo. . . Rottura di un legame affettivo. . . Verifiche manutentive discutibili. . .

La frase del mese

Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

- Il tempo - Steve Jobs

I nostri Corsi

Organizziamo corsi in aula e online per la tua azienda. I corsi E-learning sono fruibili da qualsiasi dispositivo...

IL QUIZ DEL MESE: DI AMBIENTE COSA NE SAI?

Mettiti alla prova con 4 livelli di difficoltà per verificare le tue conoscenze...

PARTNER - SITI AMICI

Scopri i nostri partner

Manualistica

Vedi Manuali disponibili

Cerca con i Tags

ARPA   BAT   CIT   COVID-19   CPI   GSE   INPS   ISPRA   MOG   OT23   RAEE   RSPP   acqua   acustica   agenti biologici   agenti cancerogeni   agenti chimici   agenti fisici   agricoltura   aia   albo gestori ambientali   ambiente   amianto   aria   atex   atmosfere esplosive   attrezzature di lavoro   aua   audit   bonifiche   burn out   cantieri   cem   certificazioni iso   circolare   clima   clp   codici cer   comunicazione   controlli   ctd   danno ambientale   datore di lavoro   dpi   due diligence   ecologia   economia   edilizia   emergenze   emissioni   energia   ergonomia   età   f-gas   finanziamenti   formazione   fotovoltaico   gas effetto serra   imballaggi   impianti   inail   incidente rilevante   infortunio   inquinamento   interpelli   lavori in quota   lavoro agile   lavoro notturno   legionella   linee guida   luoghi di lavoro   macchine   malattia   malattia professionale   manuale   manutenzione   marcatura ce   medico competente   microclima   mmc   modulistica   mud   normativa   norme tecniche   prevenzione   prevenzione incendi   primo soccorso   privacy   procedura   provincia   qualità   radiazioni ionizzanti   reach   registro infortuni   responsabilità   rifiuti   rischio incendio   rls   roa   rumore   salute   segnaletica   sentenza   sicurezza   sistemi di gestione   sistri   smartworking   sorveglianza sanitaria   sostanze pericolose   spazi confinati   stress   terre e rocce da scavo   trasporti   valutazione dei rischi   vas   vdt   verifiche periodiche   via   vibrazioni   vigili del fuoco  

Area Riservata

 Ven 9 Set 2016

DECRETO SOTTOPRODOTTI AL VAGLIO DELLA COMMISSIONE UE: SARÀ LA VOLTA BUONA?

  ambiente , normativa , rifiuti

DECRETO SOTTOPRODOTTI AL VAGLIO DELLA COMMISSIONE UE: SARÀ LA VOLTA BUONA?

Lo scorso 30 giugno 2016 il Ministero dell’Ambiente ha provveduto a notificare all’attenzione della Commissione UE la bozza di regolamento ministeriale che contiene i criteri indicativi per dimostrare la sussistenza dei requisiti per la qualifica come sottoprodotti dei residui di produzione.

Lo schema di Decreto si pone l’obiettivo di divenire un riferimento normativo certo ed univoco sia per stabilire i criteri in base ai quali considerare specifiche tipologie di materiali, sostanze o oggetti come sottoprodotti e non come rifiuti, sia per definire con la maggiore certezza possibile le modalità con le quali i produttori e/o gli utilizzatori di tali materiali possano più agevolmente dimostrare che le condizioni ex art. 184-bis del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. siano pienamente soddisfatte.

La bozza presentata, che fa seguito agli annunci ministeriali dell’ormai lontana primavera 2015, articola il futuro provvedimento in tre Titoli (Disposizioni generali, Gestione dei residui, Disposizioni finali), 11 articoli e due allegati tecnici: il primo riporta i contenuti della scheda tecnica e della dichiarazione di conformità di cui agli articoli 5 e 7 del decreto, mentre il secondo elenca i criteri di riferimento tecnico normativi (compresi i possibili trattamenti considerabili come rientranti nella cd. ‘normale pratica industriale’) con specifico riferimento al settore delle biomasse residuali (da settori agro-forestali, agro industriali, food e legno) destinate all’impiego per la produzione di energia termica ed elettrica. Il titolo terzo prevede inoltre la creazione, presso le Camere di Commercio territorialmente competenti, di appositi elenchi pubblici (quindi liberamente consultabili) per l’iscrizione dei soggetti produttori e utilizzatori dei sottoprodotti.





A cura di: Dott. Marco ABRATE


Questo sito utilizza cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l’uso dei cookies. Maggiori informazioni.