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 Ven 4 Mag 2018

2018 PRIMO TRIMESTRE: IN CRESCITA LE MORTI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

  inail , infortunio , malattia professionale

2018 PRIMO TRIMESTRE: IN CRESCITA LE MORTI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

Sul sito INAIL, nella sezione “OPEN DATA”, sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio con esito mortale e di malattia professionale presentate all’Istituto nel primo trimestre del 2018.

Tra gennaio e marzo 2018 i morti sul lavoro sono aumentati dell’11,6 % rispetto allo stesso periodo dell’anno 2017, passando da 190 a 212 (22 vittime in più).

L’aumento riguarda esclusivamente i casi avvenuti in itinere, ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra casa e lavoro, che sono cresciuti di 24 unità, passando da 43 a 67.

Gli infortuni mortali occorsi in occasione di lavoro sono diminuiti di 2 unità, passando da 147 a 145.


L’incremento rilevato ha visto coinvolti principalmente lavoratori di sesso maschile, i cui casi mortali sono aumentati di 20 unità, passando da 160 a 180, molti di più rispetto alle lavoratrici di sesso femminile, i cui casi mortali sono aumentati di sole 2 unità, passando da 30 a 32 decessi.

L’aumento interessa sia le denunce relative a lavoratori italiani, cresciute di 16 unità, passando da 163 a 179, che le denunce relative ai lavoratori stranieri, cresciute di 6 unità, passando da 27 a 33.

Una morte su due ha coinvolto lavoratori di età compresa tra i 50 e i 64 anni, per i quali si è registrato un incremento tra il primo trimestre 2017 ed il primo trimestre 2018 di 29 casi (+35%).

In diminuzione, invece, le denunce per i lavoratori fino a 34 anni (da 32 a 25 casi) e per i lavoratori tra i 45 e i 49 anni (da 26 a 17 casi).

L’analisi territoriale evidenzia un incremento di morti sul lavoro nel Nord-Ovest (19 casi in più), nel Nord-Est (10 casi in più) e al Centro (7 casi in più) ed una diminuzione al Sud (9 casi in meno) e nelle Isole (5 casi in meno).

A livello regionale, spiccano le 15 denunce in meno (da 19 a 4) dell’Abruzzo, e i 6 casi mortali in meno in Sicilia (da 18 a 12) e Toscana (da 15 a 9).

Aumenti si registrano, invece, in Lombardia (da 25 a 39), Piemonte (da 12 a 21) e Lazio (da 11 a 21).

Nei primi tre mesi dell’anno 2018 risultano in aumento (+5,8%) anche le denunce di malattie professionali.

Al 31 marzo 2018 le denunce sono state 877 in più, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2017, passando da 15.247 a 16.124.

Tra le prime malattie professionali denunciate risultano essere le patologie del sistema osteo-muscolare, del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio.

Secondo un’analisi di genere, ci sono stati 670 casi in più per i lavoratori di sesso maschile (da 11.165 a 11.835) e 207 in più per le lavoratrici di sesso femminile (da 4.082 a 4.289).

Sono in aumento le tecnopatie denunciate al Sud Italia (+515 casi), dove si concentra un quarto del totale dei casi. Crescono anche al Centro (+270), dove i casi sono un terzo del totale, nel Nord-Ovest (+168) e nel Nord-Est (+10). Le Isole invece, in controtendenza, mostrano un calo di 86 casi.

L’aumento delle denunce di malattie professionali interessa tutti i comparti rilevando un +4,3% (da 12.217 a 12.746) nell’Industria e servizi, un +10,6% (da 2.874 a 3.179) in Agricoltura e un + 27,6% (da 156 a 199) nel Conto Stato.

Fonte: INAIL





A cura di: P.I. Marco ROGATO


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