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ISPRA - USO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA: ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA SUL TERRITORIO
Nell’ambito di un’iniziativa progettuale promossa da ISPRA è stato confrontato l’approccio alla gestione dei fanghi di depurazione destinati all’utilizzo agronomico di 3 regioni del nord Italia: Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.
Partendo dalle disposizioni normative vigenti nelle tre regioni, sono stati esaminati i criteri delle attività di controllo applicati nei diversi ambiti territoriali. Lo scopo è di definire linee di indirizzo condivise, utili per migliorare l’efficacia dei controlli e contribuire alla revisione della normativa nazionale ed europea.
L’interesse di ISPRA per questo tema nacque alla luce del dibattito intrapreso intorno alla Proposta di Direttiva CE sulla protezione del suolo (COM 2006/232 def. Proposta di Direttiva CE che istituisce un quadro per la protezione del suolo) ed a seguito di un confronto ed una consultazione, sia interna all’Istituto sia con alcuni funzionari ed esperti regionali, sulle principali pressioni dell’agricoltura nei diversi comparti ambientali. Emerse allora una certa preoccupazione sulla comune pratica della distribuzione dei fanghi nei terreni ad uso agricolo.
La preoccupazione non riguardava tanto la pratica in se’, che anzi trovava motivazioni interessanti e positive in termini di arricchimento dei suoli agricoli in sostanza organica ed elementi nutritivi. Piuttosto, casi specifici avevano messo in evidenza che carenze e inadempimenti nelle attività di controllo e lacune nella definizione dei criteri per effettuarli potevano portare a sottovalutare i possibili rischi di questa pratica in termini di contaminazione e degradazione delle risorse ed in particolare del suolo.
Il rapporto (consultabile al presente link) raccoglie i contributi emersi durante i lavori del progetto e intende mettere a disposizione delle amministrazioni interessate, non ultime quelle dei ministeri più direttamente coinvolti – MATTM e MiPAAF, le esperienze maturate nelle tre regioni interpellate in merito all’applicazione della normativa per l’utilizzo dei fanghi in agricoltura (D. Lgs. 99/92). Il Rapporto evidenzia anche le specifiche soluzioni che ciascuna regione ha adottato allo scopo di migliorare la protezione del suolo e cerca di fornire un quadro di riferimento, condiviso dalle tre regioni, per il miglioramento delle attività di autorizzazione, controllo e vigilanza sul territorio.
A cura di: Dott. Flavio PORTESIO