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Cosa ti fa pensare? Liberazione da un vincolo. . . Rottura di un legame affettivo. . . Verifiche manutentive discutibili. . .
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Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
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GESTIONE DEL RISCHIO STRADALE: UNA CHECK LIST DI CONTROLLO
Il D.Lgs. 81/2008 definisce, fra i principali obblighi del datore di lavoro, l’effettuazione della valutazione di tutti i rischi a cui possono essere esposti i lavoratori durante lo svolgimento della propria attività; questa attività è necessaria al fine di poter definire e mettere in atto le più adeguate misure di prevenzione e protezione per la riduzione dei rischi, garantendo così le condizioni operative più sicure possibili per il proprio personale.
In tale contesto si inseriscono quindi anche le aziende che hanno grandi numeri in termini di dipendenti, veicoli in uso e spostamenti quotidiani. Per queste realtà diventa cruciale la gestione del rischio stradale, che costituisce uno dei principali punti su cui focalizzare la propria attenzione ed a cui destinare una quota significativa delle risorse dedicate alla sicurezza, soprattutto se si ricorda che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte sul lavoro (come testimoniano ogni anno i dati INAIL).
Per ridurre i rischi per i lavoratori esposti ed aumentare la sicurezza stradale, viene in aiuto dei responsabili aziendali una checklist tratta dal documento inglese “Driving at work: Managing work-related road safety”, pubblicato da Health and Safety Executive, che consente di ridurre il rischio stradale intervenendo su tre componenti:
1. Il GUIDATORE: prendendo in considerazione ed approfondendo gli aspetti legati alla competenza, l’addestramento e le condizioni fisiche;
2. Il VEICOLO: con verifiche su adeguatezza, condizioni, equipaggiamento di sicurezza, informazioni critiche per la sicurezza (intendendo con questo punto i parametri di corretto funzionamento della macchina), ergonomia;
3. Lo SPOSTAMENTO: devono essere analizzati i percorsi, la programmazione, il tempo a disposizione, la distanza da percorrere e le condizioni meteorologiche.
Per la lettura della checklist completa si rimanda al documento in allegato.
A cura di: Ing. Emanuela PISANU
ALLEGATI
Allegato: Check list